SCALET DELLE MASENADE (2300 m)

SCALET DELLE MASENADE (2300 m)

Parete sud – Via Decima ****

PRIMI SALITORI:
Luigi Decima,
Fausto Todesco,
Sonia Della Santa,
Pier Costante Brustolon, 1976

PRIMA RIPETIZIONE:
Walter Levis,
Augusto Bedont, 1977

SECONDA RIPETIZIONE: 
Luigi Decima,
Sergio Mattei, 1977

• SVILUPPO: 380 m
• DIFFICOLTÀ:TD- R2; 4° 5° 1 pass. 5°+
• TEMPO PREVISTO: 5 ore
• MATERIALE:
normale dotazione, portare friend e cordini per le numerose clessidre

PERIODO IDEALE:
maggio-ottobre

Questo bellissimo itinerario classico ormai molto frequentato è sicuramente una fra le più belle salite dolomitiche, in special modo per le difficoltà mai troppo elevate e sempre molto omogenee. La salita supera un marcato sistema di colatoi e diedri con roccia caratteristica a volte lisciata dall’acqua, a tratti appigliatissima, rugosa e ricca di clessidre. L’acqua che per millenni è scesa dagli Scalet delle Masnade, a volte con violenza altre volte dolcemente, ha scavato e modellato la roccia creando un percorso alpinistico bellissimo, davvero unico nel suo genere. Evitare la salita dopo forti piogge e nel periodo primaverile e prestare attenzione in caso di acquazzoni violenti, in quanto sulla via si riversa una vera e propria cascata d’acqua. Prevedere anche che, data la grande frequentazione dell’itinerario, in certe giornate di “punta” l’affollamento può provocare qualche problema.

ACCESSO
Dal Rif. Carestiato o da Malga Framònt, seguire il sentiero dell’Alta Via n. 1 fino a portarsi sotto la parete degli Scalet delle Masenade in prossimità di uno spiazzo erboso pianeggiante. Seguendo l’evidente traccia, che risale verso destra un piccolo ghiaione si raggiungono gli attacchi delle salite interessate (0,30 h).

ATTACCO
Qualche decina di metri a destra della linea del colatoio dove la parete scende formando una placca inclinata.

DISCESA
La discesa dalla parete degli Scalet non presenta particolari difficoltà. Si raggiunge una larga cengia erbosa posta sulla sommità della parete rocciosa e la si percorre (bolli rossi) verso ovest poi, in prossimità della parete orientale del Primo Torrione dei Cantòi, il sentiero si abbassa (un pass. 2°) raggiungendo la base della parete (0,40 h).

PALA DELLE MASENADE (2413 m) – Col. Bonetti

PALA DELLE MASENADE (2413 m) – Col. Bonetti

Parete sud – Colatoio Bonetti **

PRIMI SALITORI:
Paolo e Flavio Bonetti,
Mario Bottecchia,
Maurizio Poli, 1969

 

PRIMA RIPETIZIONE:
Renato Bien, Walter Levis,
Augusto Bedont, 1976

 

• SVILUPPO: 300 m
• DIFFICOLTÀ: TD R2; 6°
• TEMPO PREVISTO: 4 ore
• MATERIALE:
qualche chiodo e friend. Cordini per le clessidre

PERIODO IDEALE:
maggio-ottobre

Logico itinerario che supera il colatoio più marcato della Pala delle Masenade con un tracciato molto lineare. La roccia è ottima e molto articolata ed i punti di assicurazione sono generalmente numerosi. La salita, che propone un’arrampicata bella e continua, non va però sottovalutata avendo qualche passaggio “da capire” e diversi tratti molto verticali. Tenere in considerazione inoltre che l’ascensione rimane a lungo bagnata dopo periodi piovosi e nella stagione primaverile è soggetta alle acque di fusione provenienti dalle cenge superiori. La via è parzialmente attrezzata, il colatoio offre comunque buoni punti di assicurazione.

ACCESSO
Dal Rif. Carestiato seguendo l’Alta Via n. 1 in direzione Rif. Vazzolèr, si raggiunge in pochi minuti il lungo ghiaione che scende sotto la parete. Seguendo faticosamente quest’ultimo, con traccia evidente si giunge facilmente alla base della Pala delle Masenade. Una grande frana che si è staccata da un avancorpo nell’autunno 2010 è rovinosamente scesa per il ghiaione, informarsi al Rifugio Carestiato sulla fattibilità di questo accesso. In alternativa salire per la Ferrata Costantini traversando poi con qualche difficoltà alla base della Pala delle Masenade (0.40 h).

ATTACCO
Al centro del grande anfiteatro roccioso delle Masenade che forma un diedro grigio inclinato verso destra, in alternativa traversando sulla cengia bassa dalla Ferrata Costantini si può raggiungere la base del colatoio.

DISCESA
Raggiunta la larga cengia detritica superiore si traversa verso destra raggiungendo la Ferrata Costantini, che rapidamente riporta al Rif. Carestiato (1  h). In alternativa, con percorso più lungo, si può traversare sulla cengia verso sinistra e scendere per comode banche sulle rocce degli Scalet delle Masenade con traccia evidenziata da bolli rossi (2 h fino al Rif. Carestiato).

Riaperture 2018

Riaperture 2018

Dal 19 e 20 maggio il Rifugio è aperto per i week end fino al 10 giugno. Poi dal 15 giugno saremo aperti tutti i giorni fino al 23 settembre. Vi aspettiamo con piacere per offrirVi una calda ospitalità, buona cucina, panorami mozzafiato, il tutto nel consueto clima familiare. Venite a rilassarvi e rigenerarvi al Rifugio Carestiato, soddisfazione garantita!

Lavasciuga comodissima

Lavasciuga comodissima

Quante volte vi siete ritrovati in escursione con gli abiti bagnati o con l’impossibilità di lavarli? Soprattutto se fate giri lunghi o il tempo è inclemente…
Beh! Da oggi non è più un problema al Rifugio Carestiato abbiamo allestito una piccola ed efficientissima lavanderia a Gettoni! Potete passare da noi, lavare i vostri indumenti e asciugarli in 30 minuti, il tempo di un panino una birretta e ripartirete puliti e profumati. Magie del Rifugio Carestiato sempre attento ai nostri clienti e a tutti gli appassionati di montagna e natura che passano di qui! A presto!

ESTATE AL CARESTIATO

ESTATE AL CARESTIATO

Estate al Carestiato vuol dire lunghe passeggiate per arrivare al Rifugio ed essere accolti in un clima familiare e accogliente. Potete pranzare con i piatti tipici e una cucina genuina che include i prodotti locali, le torte fatte in casa, i distillati confezionati durante le stagioni estive che hanno riposato in inverno. Le camere e la Depandance sono a Vostra disposizione, quest’anno con la novità della piccola lavanderia, ovvero una lavatrice e asicugatrice a disposizione per provvedere a un lavaggio e asciugatura rapido della biancheria. Sempre più comfort tra le montagne! Al Rifugio Carestiato le Dolomiti sono davvero…a portata di mano!

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