Parete sud – Via Super-Soro ****
PRIMI SALITORI:
Soro Dorotei, 1984,
SVILUPPO:
300 m (con lo zoccolo)
• DIFFICOLTÀ: D+ R2; 5°
• TEMPO PREVISTO: 3 ore
• MATERIALE:
normale dotazione alpinistica
PERIODO IDEALE:
maggio-ottobre
Itinerario molto bello e lineare che si svolge a destra della via “Topo” su una parete grigia di roccia molto articolata e compatta. In questi ultimi anni è stata ripetuta molte volte e ciò ha contribuito ad attrezzare la via in modo quasi completo. L’ascensione per la bella arrampicata e l’ottima esposizione che presenta risulta molto consigliabile. Attenzione solamente a non confondere l’itinerario con le salite più moderne che, soprattutto nella seconda metà, risultano molto vicine.
ACCESSO
Dal Passo Duràn si segue il sentiero che porta al Rif. Carestiato fino ad immettersi nella strada carrozzabile. Pochi metri più avanti si apre, verso nord, una valletta con traccia di sentiero (spesso il primo tratto è abbastanza paludoso). Questo porta verso la Croda Spiza e la oltrepassa raggiungendo un ripido canalino ghiaioso (pass. 2°) che conduce alla base delle rocce (1,10 h).
ATTACCO
Si supera lo zoccolo in comune alla via “Topo”, si attraversa la cengia a destra fino ad un piccolo diedro grigio.
DISCESA
Dalla sommità della torre si supera un caminetto inclinato raggiungendo il grande ghiaione posto dietro la cima. Si scende per questo (traccia) finché è possibile traversare e risalire verso sud raggiungendo una forcella fra la Torre Jolanda e un avancorpo secondario. Di qui abbassandosi per l’evidente canale sotto la parete (pass. 2°-), si guadagna la base delle rocce (1 h).